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Siebenzehntes ABONNEMENT - CONICERT im Saale des Gewandhauses, Donnerstag, den 14ten Februar 1855. Erster Theil, Symphonie von Kalliwoda. (N. 1.) Scene und Arie aus Elise e Claudio, von Mercadante, gesun gen von Dem. Grabau. Elis. Mici cari figli — ah ! voi dor- mite — ignari Di vostra Sorte — oh quanto e dolce il soano Dell’ innocenza! — ci fugge Dagli occhi miei: lo risospinge il pianto, Lo spaventa il dolor. Gi scorse un anno — Un anno — oh Dio! — sposo crudel! — quäl mai, Qual da noi ti divide obblio funesto? — Quella ch’e pur tua prole e mia, sovente Di te mi ebiede —10 madre , io le ris- pondo Con mentito sorriso — e il pianto as- condo. Giusto ciel, deb! pi sereno I mici voti alfin ricevi : Stringa il padre i figli al seno, Rieda omai lo sposo a me. Sui mio capo, ah ! sol, se vuoi, Sfoga pur gli sdegni tuoi. Abbian pace i figli almeno, Se la madre e in odio a te. Ah! se a me riede L’amato bene: Ampia mercede Quest’ alma avr. Di tante e tante Sofferte pene Un solo istante Trionferä. Einleitung und Rondo für die Violine componirt und vorge tragen vom Herrn Concertmeister Matthaei. 6 31.2/