444444444444444444444444*$444444444444*4****94**************99***************************; ABONNEMENT - CONCERT Ouvei'ture zu Euryanthe von M. von Weber, Donnerstag, den 20ten Januar 1831 ^4leramo. Jo? Tu? Che intesi? Barbaro, ed hai coraggio? Ed iot’ascolto? E credituch’iopossa Amar la vita a segno, D’abborrir men ehe morte il patto indegno Ottonc. Audace! Ebben! quei lacci, Che troncar tu ricusi, La morte tronchera.. Scene und Arie, aus Cosi fan Dem. Grabau. Temerarj, sortite Fuori di questo loco: e non profani L’alito infausto degP infami detti Nostro cor, nostro orrechio, e nostri affetti. Invan per voi" pergli altri invansi cerca Le nostre ahne sedur : l'intatta fede Che per noi gia si diede ai cari amanti Saprem loro serbar insino a morte, A dispetto del mondo, e della Sorte. Come scoglio immoto- resta Concertino, für die Flöte von tutte von Mozart, gesungen v. • ■ * ne । . niKe i 11 .o ■ • •• ou eobif Contra i venti, e la tempesta, Cosi ognor quest’ alma e forte Nella fede, e nell’ amor. Con noi nacque quella face Che ci piace, e ci consola, E potra la morte sola Far ehe cangi affetto il cor. Rispettate, anime ingrate Questo esempio di costanza, E una barbara speranza Non vi renda audaci ancor. Tulou, vorgetr. von C. Belcke. Duett aus Adelasia e Aleramo von S. Mayer, gesungen von Dem. Grabau und Mad. Franchetti- Walzel.