2 Mozart. Fiord. | c Dorab. 9 Stelle un velen fu quello? $ e abbiate almen pieta« Fen\ Guil, Don Alfonso. Fiord. | Dorab.) Ferr.\ Guil.) D. Alf. Ferr.) Guil.) >. bi mora Si2 si mora; onde appagar le ingrate! C’e nna speranza ancora.. non fate, ob Dei! non fate! Erstes Finale aus, „Cosi fan tutte, von Fiordiligi i eDorabeTla. Ah ehe tutta in nn momento si cangi la sorte mia ! Ah ehe nn mar pien di tormento e la vita omai per me. Finche meco il caro bene, mi lasciar le ingrate stelle, non sapea cos’eran pene, non sapea languir cos’e. Ah ehe tutta in un momento Ah, se almen la mia costanza Nel languire amando ognor Mi portasse nna speranza Di cangiar l’ingrato cor. Variationen für das Pianoforte mit Fiolin-Eegleitung^ von Mayseder, vorgetragen von Dem. Emilie Reichold und Herrn Eichler. si cangio la sorte mia! Ah ehe un mar pien di tormento e la vita omai per me. Ferrando, e Guiglielmo. Si mora si ' Stelle, ehe grida orribili! Lasciatemi! Aspettate, L’arsenico mi liberi di tanta crudelta. D.Alf. Veleno buono, e belio, ehe ad essi in pochi istanti la vita togliera. Fiord. t II tragico spettacolo Dorab. | gelare il cor mi fa! Barbare, avvicinativi! D’un disperato affetto mirate il tristo effetto,