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nwNMNNNNUN 5 § Dario, § 3 Aid. Oronte. § Orontc. 1 uNNNNNNNwN3 Oronte. Dario. Gran Sac. Orontc. Tutti. Ale. a 4. Orontc. In grembo a un mistico Souno e caduto; Incerto, e muto Sto qui ad attendere, Quando risvegliasi, Cosa awerra. Alderano! (Tutti.') Alderano! (Alder.) Son morto! Fato perfido! (Gr. Sac.) Oronte, Alcidoro! Oronte, Alcidoro! (Or.) Oh, quäl giubilo! II voler dell’ oracolo adoro Come padre, e non meno quäl re. Cara amante, adorato tesoro, Speme, ardire pur vive ancor in me. La mia fronte gia cingo d'alloro, E la belva stramniazza al mio pie. Di spavento accappriccio, e gia moro, E la belva mi stritola, ahime! Signor, tutti siam pronti; Che pi si attende qui ? Dov’ e ? dov’ e ? (Aid.) Che ? chi ? 11 mostro, andiam , s'affronti ! Fa sul cader del giorno, Al antro suo ritorno. Finche non giunga l’ora, La brama in sen chiudete, Col mostro pugnerete Pria ehe si estingua il di. Ah si, s’affretti l’ora; Svenarlo mi vedrete, E Oronte ammirerete Pria ehe si estingua il di. Dal folgorante polo Il tuo voler palesa A un popolo ledel! Gran Sacerdotc. Qual sopor misterioso; ed improvyiso Mi aggrava i sensi! Ah si! t'intendo, o Nume Mentre a me ti avvicini, e ti palesi, E della tua presenza arcano affetto Il sonno, ehe mi avvolge. Ah nd, non vale Tua vista a sostener occhio mortale! d 4. Silenzio facciasi! SnnNNINNNINNNNNINrrIINNNINNNw•9 S ■ n . . ।; 3 Gran Sac. Ecco il primo, il secondo, ecco l’ultimo, Il supremo decreto tal e.