wwUNINNNT Ars. Zen. Ars, Zen, Zenobia. Arsace. Zen. Coro. Ars. Zen. Coro. Zen. Ars. Coro. Suon di guerra! Araspe arriva! > Che fia mai? Gran dea, ehe rechi? Zen. e ArsJ a 2.) Questo affanno, questo passo E terribile per me. Dov’ il tempio '! dov‘ l’ara ? Vieni, affretta La vendetta! Questa vita cosi amara Piu soffribile non e. Pianoforte ~ Concert, von J. N. Hummel, (Amoll,) vorgetra gen von Herrn Pohle. Ah, favella! Gia l'insegne d‘ Aureliano, Dell’ Eufrate sono in riva, E l’esercito romano Gia minaccia la citta. Voliamo al campo! Addio! Ti seguo, o caro, anch’io. Chi salver Palmira? Resta, resta ! la dea m'is- pira; Difendi la citta! Resta, e mi sia partendo Stingerti al sen concesso. Maggiore a questo amplesso JI mio valor si fa. Resta, e mi sia restando Stringerti al sen concesso. Maggiore a questo amplesso II mio timor si fa. Grosses Duett mit Chor, aus Zenobia, von Rossini, zum ersten Mahle gesungen von Demois. Henriette und Adel- heit Grabau. Ars. ! Coro. Zen. e Ars. Coro. Coraggio, o figli! Ahi quäle, Qual debolezza e questa ? Zenobia ancor ci resta. Vi resta Arsace ancor. Ah, se per noi pugnate, Vinti non siamo ancor. Se tu m’ami, o mia regina, Tornerd di te piü degno; Solo in Asia avrai tu regno, Come regni sul mio cor. Ah, soltanto il ciel invoco, Te conserbi, o mio guer- riero; Perderd corona, e impero, Purche a me tu resti ognor. Deapietosa, o ciel, rimira Cosi pura, e bella face, Placa il fato di Palmira, Rendi a noi la prima pace, E sorridi al nostro amor! Senti, ahime! Qual suon lontano! . A..4. .CP.... . - 6