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^-OOOOOOOOOOO^OO^OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO^ 4 Tremo .. le fibre, c l’anima Par ehe mancar si senta, Ne pu la lingua, o il labbro Accenti articolar. D. ^dlf. Gia ehe a morir vicini Sono quei mesehinelli, Pietade almeno a quelli Cercate di mostar. p; , )Gente, accorrete, gente! ±101 a. INessuno oddio, ei sentc. Dorab)Despina! Despina. Chi mi chima? Fiord. ) _ . , Dorab. yDespina: Desp. Cosa vedo! Morti i meschini io credo, O prossimi a spirar. D. Alf. Ah, ehe pur troppo e vero ! Furenti, disperati Si sono avelenati.... Oh, amore singolar! Desp. Abbandonar i miseri Saria per voi vergogna. Soccorrerli bisogna ... Fiord. | a. 3. Dorab. I Cosa possiam mai far ? D. Alf) Desp. Di vita ancor dan segno. Colle pietose mani Fate un po’lor sostegno, E voi con me correte:(a.D.Alf) Un medico, antidoto Voliamo a ricercar. Fiord. ( | Dei! Che cimento e questo! Dorab. 1 < Evento piü funesto a. 4. , [Non si potea trovar. Ferr. ) ( [Piü bella comediola Guil. 1 < Non si potea trovar. Ah! Dorab. JSospiran gl’ infelici. Hord. Che facciamo? Dorab. Tu ehe dici? Fiord. In momenti si dolcnti, Chi potriali abbandonar? Dorab. Che figure interessanti! Fiord. Possiam farci un poco avanti. Dorab. Ha freddissima la testa. Fiord. Fredda, fredda b ancora questa. Dorab. Ed il polso ?. . . . Fiord. Io non glielsento. Dorab. Questo batte lento, lento. a. 2. Ah, se tarda ancor l’aita Speme piü. non v’e di vita. I Poverini! La lor morte Mi farrebbe lagrimar. fPiü. domestische, etrattabili ) Sono entrambe diventate. . . 1 Sta a veder ehe lor pietade (Vain amore a terminar. D. Alf. Eccovi il medico, Signore belle. Ferrf Despinia in maschera, Guil.Che trista pelle! Desp. Salvete amabiles, Bones puelles. Fiord. f Paria un linguaccio Dor ab.\ Che non sapiamo. Desp. Come comandano Dunque parliamo. — So il grcco, e l’arabo, So il turco, e il vandalo, Lo sveco, e il tartaro So ancor parlar. D.Alf Tanti linguacci Per se conservi. Quei miserabili Per ora osservi; — Prcso hanno il tossico,.... Che si pu far? Fiord. (Signor Dottorc, DorabA Che si pu far? Desp. Saper bisognami Pria la cagione, E quinci l’indole Della pozione; Se calda, o frigida. 0 ©>
