0 Son disperata! Adel- Ali, taci alfine! Olt. Ott. io voglio. Sangue Zweiter ❖ ♦ Ott. Anch’io lo fui per te. Adel. Perdono! e morte avr. e sangue avr. Adel. Abbi piet di nie! — Adel. Ah, ehe spesso anche i piu rei Trovan grazia inanzi al trono; Giusto ciel, de’ falli miei Dch, risveglia in lui pieta! Ott. Ah, ehe in mezzo ai sdegni miei Sento ancor ehe padre io sono; Di clemenza, c di perdono Ragionando il cor ini va. Ingrata ! Non fia ver, saria viltade Tanto oltraggio perdonar. Adel. Padre! Clarinetten-Concer b, (No 3.), componirt und vorgelragen von Herrn Iwan Müller. Ott. Figlia per lui non ho. Muoja l'indegno! Ouvertüre, zu Jessonda^ von L. Spohr. Scene und Polacca, von Ant. Benelli, gesung. von Hrn. Hering. Oh, mc felice! Oh amico, E crederti dovr? Dunque il mio bene Vivo, e vive per me! — Nume pietosi, Respiro! Allin son ginnto Al respirato punto Di mia felicit- Di gioja il seno Tutto inondarmi sento, Questo, si ch‘ piacer, quest' e contento. Brillar mi sento il core, Mi sento giubilar; Ah! piü felice amore Di questo non si da. Bramo con lei spiegarmi, Giurarla fedcltä; Jo sono un impaziente, * Che tollerar non sä. Io mi debbo vendicar. Quell’ indegno abbia morte, E questo sia . . . Adel. Non sar. La morte mia .. . Mi vedrai con lui spirar. a. 2. Ah, ehe orribile momento! Ah, per me non v‘ piü pacc, Pace piü sperar non so. Di timor] Di pieta ? non son capace ““ Morte $900004040400000000900444 400