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Oh, quantc lacrimc Finor versai, Lungi languendo Da tuoi bei rai! Ogn’ altro oggetto a me funcsto, Tutto e imperfetto, Tutto detesto; Di luce.il ciclo Nö, piü non brilla, Piü non sfavilla Astro per me. Cara, tu sola Mi dai la calnaa, ' Tu rendi all’ alma Grata merce. Potpourri für das P ioloncello, von Bernhard Romberg, vorgetragen von Hrn. Voigt. Scene und Duett, aus la gazza ladra, von Rossini, gesungen von Dem. Tibaldi und Dem. Queck. Ninetta. Dch, pensa, ehe domani, Oggi forse anco non sarä piü mio Quest’ ornamento. Pippo. Ohibö! — Non lo crcdete! Esser non puö, — mel dice il cor, — tenetc! Nin. Ebben, per mia memoria, La serberai tu stesso; Non hai piü scuse adesso Di rifiutarla ancor. Pip. Pegno adorato, ah, sempre Con Pippo resterai, Compagno mi sarai Fincnd mi batte il cor. a 2- Mi cadono le lagrimc, M’opprime il suo dolor; Un" anima si tenera Mi sia presente ognor! Nin. A mio nome, deh, consegna Questo anello a mio Giannetto.