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;; 00000000000000<5>0<><>000000<>000000< ><!> 0< >,:><><>fi ' <><><fi, < > '* 0 M a r a 0 ❖ 0 $ 0 0 0 ❖ ❖ $ 0 0 s c h. Sui labbro il cor esprima: Addio! dcgno sovran! Idom. Vanne, sarai felice, Figlio, la tua Sorte e questa. « Einlassbillets zu \f\Gr. sind bey dein Bibliothekaufivärler Winter und am Eingänge des Saals zu bekommen. Der Saal wird um halb 5 Uiir geöühet und der Anfang ist um 6 Uhr. a Del ciel la clemenza Sua man porgerä, Coro. Qual nuovo terrore! Qual rauco mugito! De’ Numi il furore Ha il mar infierito, Nettiuio merci. Qual odio, quäl ira, JNettuno ci mostra; Se il cielo s'adira Qual colpa e la nostra, Il reo quäl e. Idomeneo. Eccoti in me, barbaroFiume, il reo. Io solo errai, me sol punisci, e cada Sopra di me il tuo sdegno! — La mia morte Vittima al fallo mio, una innocente Darti io non posso; e sepur lulavuoi, Ingiusto sei, pretenderla non puoi. Coro. Corriamo, fuggiamo Quel mostro spietato! Ah! preda giä siamo! Chi. pcrfido fato, Piü crudo i di te? — tre. Seconda i voti, oli ciel! Elettra. (Quanto sperar mi lice!) Idam. Vado! (eilmiocorqui resta.) tre- Addio! — Destin crudel! Idam. (Oh Ilia!) Idom. O figlio! Idam. Oh padre! Oh partenza! Ellettra- Oh Dei! ehe sarä ! tre. Deh, cessi il scompiglio! Elettra. Sidonie sponde, o voi, per me di pianto, E duol, d’amor nemico Crudo ricetto; or ch’astro piü de mente A voi toglie, io vi perdono, e in pace Al lito partir mio. Alfin vi lascio, e do l'estremo addio. Coro di Cretesi, e di Marinari. Placido e il mar, andiamo! Tutlo ci rassicura; Felice avrem Ventura, Su, su, partiam or’or! Elettra. Soavi Zeffiri Soli spirate; Del freddo Borea L’ira calmate, D’aura piacevole Cortesi siate, Se da voi spargesi Per tutto amor. ' Coro si replica. Placido e il mar, etc. Idom. Vattene, Prence! Idamante. O ciel! Idom. Troppo t’arresti. Parti, e non dubbia fama, Di mille eroiche imprese iltuoritorno Prevenga. Di regnare, Se l'arte apprender vuoi, ora inco- Ti sazj alfin; ma se altra aver pretendi mincia A renderti dei miseri il sostegno, Del padre, e di le stesso ognor piü degno. Terzett. Idam Pria di partir, o Dio! Soffri, ehe un baccio imprima Su la paterna man. Elettra. Soffri, ehe un grato addio OOOOOOOOOOO^O'&OOOOOÖOOO&OOOOOOOOO OOOOOOOO^OOOOO ooo.r