<>O<> <><><»<><><><><><;><><><><><><><><»<><><><> 1 Un cosi tenero, Dolce momento! Er giojQ i’9Jnixya anguip ipi fa. Cai' padre «amato, <- Col caro sposo Alfin riposo Quest’ alma avra, Concert für zwei Violinen, von L. Spohr, vorgetragen vorn Herrn Concertm. Matthaei und Herrn Lange. Ah, dove trovasi Maggior contento, ama^üe. % r „ , X Coro. Si, appien tu meriti Fehcitä. : . \ h a ’ Y . v * 3- Zweiter T h e i l* Ouvertüre, von Lindpaintner. Erstes Finale, aus Ginevra in Scozia, von Sim. Mayer II Re. Sgombra. o ciel, dal mio seno Questo palpilo afl’annoso; La sua pace, il suo riposo Ren di al cor, ehe oppresso sta. Coro. Oh, caso barbaro! Re. Oh, quali voci,e quäle Gelo m’ironda il pelto ! Coro. Oh, duce misero! Ginevra. Ah padre! ah padre mio, Calma il nrio cofe. Coro. Vendetta orribile..... Gin. Qual tumulto — Coro. Quell’ onibra avrä. Gin. Ah, non odi! Re. Ah, figlia, ignoro. Gin. Ahime! Crescendo ya il rumore. Re. Sempre piü s avanza — Gin. O ciel! oh, ehe fia! — Re. Quai genti Gin. Chi s’irioltra! a due. Qual terrore! Re. Che avenne ? Gin. Che ai vuole? Lurcanio. La tua morte. Re. Come? Parli! Gin. Oh cielo! * .. l