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CONCERT im § a a 1 e des Gewandhauses Freytags, den 29“ en September, 1 820» Erster T h e i l, Symphonie; von Mozart. (Cdur, mit der Schluss-Fuge.) Scene und Arie mit obligatem Bassetthoru, aus der Oper: La clemenza di Tito, von Mozart, gesungen von Dem. Chatinka Comet. Ecco il punto, o Vitellia, D’esaminar la tua costanza. Avrai Valor, ehe basti ä rimirare esangue II tuo Sesto fedel? Sesto, ehe t’ama Piü della vita sua? ehe per’ tua colpa Divenne reo? Che t’ubbidi crudele? Che, ingiusta, t’adorö? Che in faccia a morte Si gran fede ti serba ? E tu frattanto, Non ignota a te stessa, andrai tranquilla Al talamo d’Agnsto? Ah! mi vedrei Sempre Sesto d'intorno. E l’aure, e i sassi Temerei ehe loquaci Mi scoprissero a Tito. A’ piedi suoi Vadasi, il tutto a palesar. Si scemi II delitto di Sesto, Se scusar non si puö col fallo mio. D’impero, e d’iinenei speranze, addio! Non piü di liori Vaghe catene Discenda Imene Ad intrecciar. Stretta fra bar bare Aspre ritorle Veggo la morte Ver me avanzar Infelice, quäl orrore! Ah! di me ehe si dira? Chi vedesse il mio dolore, Pur avria di me pietä. Pianoforte-Concer t, von Mozart, (Cdur), vorgetragen von der Frau Kapellm. Müller.