von 1 i i oggetto, 6 la mia luce, al mio penar. in estasi Del Col Mi Gli Arie aus Lucia di Lammermoor von Donizctti, gesungen Dem. Sophie Schloss. Quella fonte, oh mai senza tremar non veggo. Ah! tu lo sai, un Ravenswood ardendo Di geloso furor 1’amata donna colä tradisse, E l’infelice cadde nell’ onda ed ivi Rimane asepolla. M’apparve l’ombra sua, Alisa, ascolta! Regnava nel silenzio Alta la notte bruna, Colpiö la fonte un pallido Raggio di tetra luna, Quando un sommesso gemito Fra l’aure udir si fö, Ed ecco su quel margine L’ombra mostrarsi a me! Qual di chi parla muoversi II labbro suo vedea, , E con la mano esanime Chiamarmi a se parea. Stette un momento immobile Poi ratta dileguö, E l’onda pria si limpida Di sangue rosseggiö. Ah! presagio orrendo e questo, Cancellar dovrei dal petto II fatale amato Ma nol posso, E conforto Quando rapita piü cocente ardore, favellar del core giura eterna fe, afianni miei dimentico, Gioja diviene il pianto, Parmi ehe a lui d’accanto Si schiuda il ciel per me.