Fünfzehntes ABO\\E11E\T-IOWERT im Saale des Gewandhauses zu Leipzig, Donnerstag, den 4. Februar 1841. a W» A. Mozart» Erster TYieil. Ouvertüre aus la clemcuza di Tito. Recitativ und Arie mit obligater Violine, vorgetragen von Dem. Schloss und Herrn C. M. David. Recitativ. Non piü! tutto ascoltai, tulto compresil D’Elettra ed Idamante noti sono gli amori; Al caro impegno omai mancar non dei, Tu scordati di mei, donate a lei. — Ch’io mi scordi di te ? Che a lei mi doni Puoi consigliarmi? E puoi voler ehe invita — Non congiurar, mia vita, contra la mia costanza, II colpo atroce mi distrugge abbastanza. Ah nö, sarebbe il viver mio di morte assai peggior; Foste il mio primo amor, e l’ultimo sarai. Venga la morte; intrepido l’attendo 1 — Ma ch’io possa Struggermi ad altra face, ad altro oggetto Donar gli affetli miei, Come tentarlo! Ah! di dolor morrei!