ü i JErster Theil Ll e )<!’ tii i hnn im Saale des Gewandhauses zu lifcipzig, ’.i i > ,i:i öi»> Donnerstag, den 6. März 99? ‘10 döb 0 h iou A •ib'.U, H'i; suX angitesJ in pene Neun zehntes Ouvertüre von Ferd. Hiller. (Dmoll.) Scene und Arie aus ,,Figaro 4 4 von Mozart, ges. von Fräulein 1. Bennigsen E Susanna non vien! — Sono ansiosa Di saper come il Conte Accolse la proposta; alquanto ardito 11 progetto mi par, e ad uno sposo Si vivace, e geloso . . . Ma ehe mal c’e? Cangiando i miei vestiti Con quelli di Susanna, e i suoi co’ miei.... Al favor della notte ... Oh cielo! A quäle Umil stato fatale io son ridotta Da un consorte crudel, ehe dopo avermi Con un misto inaudito D’infedeltä, di gelosia, di sdegni, Primo amata, indi offesa, e alfin tradita, Fammi or cercar da una serva aita! Dove sono i bei momenti Di dolcezza, e di piacer, Dove andaro i giuramenti, Di quel labbro menzogner? Perche mai se in pianti, Per me tutto si cangiö, La memoria di quel bene Dal mio sen non trapassö? Ah, se ahnen la mia costanza Nel languire amando ognor Mi portasse una speranza Di cangiar l’ingrato cor! ABOVXEflEVM O.VtERT |