El . . . [g fe Concertino fiir die Flöte, componirt und vorgetragen von t p gl Herrn W. Haakc, Mitglied des Orchesters. H Scene und Arie aus „Lucia di Lammermoor“ von Donizetti, 1 I 17 In in Ül 1 1 is ü a ü . * • gesungen von Fräulein Marx. Quella fonte, o mai senza tremar non veggo. Ah! tu lo sai, un Ravenswood ardendo Di geloso furor l’amata donna colä tradisse. E l’infeliee cadde nell’ onda ed ivi Rimanea sepolta. M’apparve l’ombra sua, Aliso ascolta! Regnava nel silenzio Alta la notte bruna Colpiö la fonte un pallido Raggio di tetra luna, Quando un sommesso gemito Fra l’aure udir si fö, Ed ecco su quel margine L’ombra mostrarsi a me! Qual di chi parla muoversi II labbro suo vedea, E con la mano esanime Chiamarmi a se parea. Stelle un niomento immobile Poi ralla dileguö, E 1‘onda pria si limpida Di sangue rosseggiö. Ah! presagio orendo e questo, Cancellar dovrei del petto II fatale amato oggelto, Ma nol posso, e la mia luce, E conforto al mio penar. Quando rapita in estasi Del piu cocenle ardore Col favellar del core Mi giura elerna fö, Gli aifanni miei dimentico, Gioja diviene il pianto, Parmi ehe a lui d’accanto Si sehiuda il eiel per me, Introduction und Variationen über ciu Thema aus der Oper „die Tochter des Regiments“ von Donizetti, comp. und vorgetr. von Herrn Sachse, Mitglied des Orchesters.