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AIIO\\EMIi\T-(O\(EltT Erxter Theil i n 1 i i i Hymne von Joseph Haydn. Insanae et vanae curae luvadunt mentes nostras, Saepe furore replent Corda privata spe. Quid prodest, o inortalis, Conari pro mundalis Si coelum negligas ? Sunt fausta tibi cuncta. Si Deus est pro te. Des Staubes eitle Sorgen Bethören unsre Seele, Treiben zu Reu und Jammer Oft das verzagte Herz. 0 Sohn des flücht’gen Lebens, Vergiss des irren Strebens, Ein Traum ist Erdenglück ! Drum trockne deine Zähren, Blick’ auf zu bessern Sphären, Wo ew’ger Friede wohnt. Dove sono i bei momenti Di dolcezza , e di piacer, Dove andaro i giuramenti Di quel labbro menzogner? Perche mai, se in pianti e in pene Per me tutto si cangiö, La memoria di quel bene Dal mio sen non trapassö ? Ah, se almen la mia constanza Nel languire amando ognor Mi portasse una speranza Di cangiar l’ingrato cor. Ouvertüre zu Coriolan von Beethoven. Scene und Arie aus Figaro von Mozart, gesungen von Fräul. L. Grünberg. E Susanna non vien! •— Sono ansiosa Di saper come il conte Accolse la proposta; alquanto ardito II progetto mi par, e ad uno sposo Si vivace e geloso.... Ma ehe mal c’ö? Cangiando i miei vestiti Con quelli di Susanna, e i suoi co’ miei Al favor della notte.... Oh cielo ! A quäle Umil stato fatale io son ridotta Da un consorte crudel, ehe dopo avermi Con un misto inaudito D’infedelta, di gelosia , di sdegni, Prima amata, indi offesa, e alfin tradita, Fammi or cercar da una mia serva aita ! im Saale des Gewandhauses zu Leipzig, Donnerstag, den 23. December 1841.