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i 1 ßi Mi sorrise . . . sospirö — Oh ! come da quel di Tutto per me cangiö ! Quel’ sguardo mi rapi, Quest’ anima avvampö.... 11 Ciel per me s’apri, Amore m’animö.... D’Azema e di quel di Scordarmi io mai saprö. im Saale des Gewandhauses zu Leipzig, Donnerstag, den 10. Februar 1842. Erster 'Eheil. Symphonie von C. G. Müller, (Stadt-M. in Altenburg,) (F dur.) Manuscript. Scene und Arie aus Seinirainide von Rossini, gesungen von Mrs. Alfred Shaw. Ars. Eccomi alGne in Babilonia. — E questo Di Belo il tempio. — Qual silenzio augusto Piü venerando ancor rende il soggiorno Della divinita! — Quäle nel seno A me , guerrier, nutrito Fra l’orror delle'pugne, ora si desta, Del Nume formidabile all’ aspetto, Insolito terror, sacro rispetto! — E da me questo Nume Che puö voler? Morendo il genitore Qui m’invib. Segreto Cenno di Semiramide mi chiama Rapido alla sua reggia . . . ed andante Ad Azema, al suo ben l’ardente core Qui volava sull’ ali dell’ amore. Ah! quel giorno ognor rammento Di mia gloria e di contento, Che fra barbari potei Vita e onore a lei serbar. L’involava in queste braccia Al suo vile rapitore: 10 sentia contro il mio core 11 suo core palpitar. Schiuse il ciglio, mi guardb . . . Siebzehntes ABOMEMEKT-CONCERT