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ABOMEMENT-PONCERT 13, 3 m i3j 5 uq E im Saale des Gewandhauses zu Leipzig, Sonntag, den 6. Oclober 1844. Cavatina. Deh vieni, non tardar, o gioja bella! Vieni ove amore per goder t’appella, Finche non splende in ciel notturna face, Finche Paria e ancor bruna, e il mondo tace. Qui mormora il ruscel, qui scherza Paura, Che col dolce susurro il cor ristaura; Qui ridono i fioretti, e Perba ö fresca, Ai piaceri d’amor qui tutto adesca. Vieni, ben mio, tra queste piante ascose, Ti vö la fronte incoronar di rose I Concert für die Violine (Amoll. neu, Manuscript), componirt und vorgetragen von Herrn Concertmeister F. David. Allegro moderato. Adagio. Rondo grazioso. Ouvertüre zu Oberon von Carl Recitativ und Arie aus Figaro von Mozart, gesungen von Madame Spatzer-Gentiluomo, Königl. sächs. Hofopern sängerin aus Dresden. Recit. Giunse alfin il momento, Che godrö senza affanno In braccio all’ idol mio. Timide eure, uscite dal mio petto, A turbar non venite il mio diletto! Oh come par ehe all’ amoroso foco L’amenitä del loco La terra e il ciel risponda! Come la notte i furti miei seconda! Erster Vheil. Maria v. Weber.