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Fantasie für die Harfe von Parish-Alvars, vorgetragen von Fräulein Marie Mösner aus Salzburg. Scene und Arie aus der Oper r La Donna del lago" von J. Rossini, gesungen von Fräulein Jenny Meyer. Recitativo. Mura felici, ove il mio ben s’aggira, Dopo piü lune io vi riveggo. Ah, voi piü al guardo mio non siete, Come lo foste un di, ridenti e liete! Qui nacque, fra voi crebbe l’innocente Ardor! — Qnanto soave Fra voi scorrea mia vita, Al fianco di colei Che rispondea pietosa a’ voti miei! Nemico nembo or vi rattrista e agghiaccia II povero cor. Mano crudele A voi toglie, a me invola, ob rio martiro, La vostra abitatrice, il mio tesoro. Aria. Elena! Oh tu ch’io chiamo, Deh , vola a me un istante, Tornami a dir: io t’amo, Serbami la tua fe! E allor di te sicuro, Anima mia, lo giuro, Ti toglierö al piü forte, 0 morirb per te. Grata a me fia la morte, * S’ Elena mia non e. Oh ! quante lagrime Finor versai, Lungi languendo Da luoi bei rai 1 Ogn’ altro oggetto E a me funesto, Tutto e imperfetto, Tutto detesto; Di luce il cielo, Nö, piü non brilla, Piü non sfavilla Astro per me. Cara, tu sola Mi dai la calma, Tu rendi all’ alma Grata mercb.