Regnava nei silenzio Alto la notle bruna, Colpiö la fonte un pallido Raggio di tetra luna, Quando un sommesso geniito Fra l’aure udir si fö, Ed ecco su quel margine L’onibra mostrarsi a me! Qual di chi parla, muoversi II labbro suo vedea, E con la mano esanime Cbiamarmi a se parea. Slette un momento immobile, Alisa, aseolta! E l’onda pria si limpida Di sangue rosseggiö. Ah! presagi« orrendo e questo! Cancellar dovrei dal petto II fatale amato oggelto, Ma nol posso, e la mia luce E-conforto al mio penar. • Poi ratta dileguö, Quando rapila in estasi Del piu cocente ardore Col favcllar del core Mi giura eterna fe, Gli affanni miei dimentico, Gioja divienc il pianto. Parmi ehe a lui d’accanto Si schiuda il ciel per me. Etu de, Thema mit Variationen für Pianoforte allein, componirt und vorgetragen von Herrn O. Goldschmidt. Ouvertüre zur Oper „Anacreon“, von L. Cherubim. Billets ä 1 Thaler und Sperrsitze ä 1 Thlr. 10 Ngr. sind in der Musikalien handlung des Herrn Fr. Kistner und am Haupteingange des Saales zu haben. Einlass um 6 Uhr. Anfang halb 7 Uhr. Ende halb 9 Uhr. Dienstag, den 17. November wird das Concert zum Besten des Orchester-Pensionsfonds und Donnerstag den 26. November das sie bente Abonnenten ts-Concert stattfinden. Druck von Rrcilkopf und HUrlel in Leipzig.