Tenore. Marinaro in guardia stä! — Basso. In guardia stö. — Giä la notte piü s’imbruna, Giä il buon vento si cangiö. Tenore. Mugge l’onda: in gran fortuna Presto il mar si leverä! Marinaro in guardia stä! — Basso. In guardia sto! — T eno re. Oh! Basso. Oh! Tenore. Attento stä! — Basso. Tira, allenta! Tenore. A poppa a prora. — Basso. Via la vela. — Tenore. Ancora, ancora. Ambedui. Giä di bordo si voltö. — Basso. Dove andrem? T enor e. Chi sa — Marinaro in guardia stä! — Basso. In guardia stö. — Tenore. Oh! Basso. Oh! T enore. Attento stä! — Basso. Romba il tuono. Tenore. 11 vento sibila. Basso. La saetta giä strisciö, Si fa acqua. — Tenore. Dove ? Basso. Lä, su coraggio io vincerd. — Tenore. Marinaro in guardia stä! — Bas s o. In guardia stö. — Nel furor della fortuna Mai timor mi prenderä — T enore. L’angiol mio dalla laguna Ho giä fede ehe pregö. — Basso. Marinaro in guardia stä! — Tenore. In guardia stö. — Ambedui. Ecco il ciel si fa sereno, Spunta il sol nel suo splendor; Guido a noi l’arcobaleno La preghiera dell’ amor. Sceso a spiaggia, la mia bella Mille volte vud baciar — Sarä ognor la vera stella Del suo fido marinar. — A riva, a riva viva il mar! —