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Zwanzigstes und letztes irrer ' f vidodhr' ABOOEMENT-COWERT im Saale des Gewandhauses zu Leipzig. Donnerstag, den 22. März 1855. Erater Theil. Ouvertüre zu den „Abenceragen“ von L. Cherubim. Recitativ und Arie aus „Figaro“ von W. A. Mozart, sungen von Frau Sophie Foerster aus Berlin. E Susanna non vien! — Sono ansiosa Di saper come il conte Accolse la proposta; alquanto ardito II progetlo mi par, e ad uno sposo Si vivace e geloso.... Ma ehe mal c’e? Cangiando i mici vestiti Con quelli di Susanna, e i suoi co’ miei, Al favor della notte.... Oh cielo! A quäle Umil stato fatale io son ridotta Da un consorte crudel, ehe, dopo avermi Con un misto inaudito D’infedeltä, di gelosia, di sdegni, Prima amata, indi ofl'esa, e alfin tradita, Fammi or cercar da una mia serva aita! Dove sono i bei momenti Di dolcezza, e di piacer? Dove andaro i giuramenti Di quel labbro menzogner? Perche mai, se in pianti e in pene Per me tutto si cangid, La memoria di quel bene Dal mio sen non trapassö? Ah, se almen la mia costanza Nel languire amando ognor Mi portasse una speranza Di cangiar l’ingralo cor! [Awj |l IS'