OOOOOOQ^OOOOO^OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOÖQ^OOOÖOOOOOO^ non sarä mai il voler die si disarmi l’inumano piacer di maltraltarmi. Aria. JLindora. Chi d'amor squarciü la benda, dii piü grazie in ine non trova, ceda almeno, almen s’arrenda al inio pianto, al mio martir. Coro. Chi sarä, die non s’arrenda al suo pianto, al suo martir? Lindora. Mentre va tra fronda e fronda susurrando un zcffiretto, par ehe al pianto mio risponda: „non la fate, oh Dio, morir!“ Se sordi voi siete, Io sdegno temete, non soffro un’ ingiuria, son donna, sön furia: la stessa Megera le serpi, e la facc nii venna aportar; la pace a quest" alma dch, fate sperar. Coro. Mi fa lagrimar; non trova piü pace, puü tutto sperar. $ 0 ❖ ❖ 0 $ $ $ 0 Fiolin-Concert, von Viotti, vorgetragen von Ilrn. Lange. >;-00'000'0'<&-0000000000'0000”0-00000< > '00' < >0 , 00'0 , 00'00'0 ,< >000-