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Dio Signor, Redentor! pentiti qui ci vedi della tua croce a’piedi! Ah nel punto di nostra morte quel tuo detto ci riconforte: ,, Oggi meco sarai in Paradiso. „ Tu di grazia sei sorgente, 0 divino mediator. 5. In in ßlulier, ecce flius tuus, et tu, ecce matcr tuat Vergin, madre sconsolata, ah fü grande il tuo dolor! II supplizio rio, nefando di Gesu provasti al cor! In si barbaro momento, di pieta per sentimento, tu come figlio accetti Giovanni, il suo fedele in mezzo al tuo dolor. Salva, o Dio, di colpe i rei, de’tuoi figlj ascolta il pianto, deh gli assista il nome santo, Padre, fonte di perdon. Quando morte s’avvicina, non lasciarci in abhanden! Tu ci aita a debellare del demon le voglie avare; della morte nel periglio la tua grazia ci sostegni; fia, ehe degni siam, o Padre, del cospetto del tuo figlio, per te degni siam’, o Padre! 4. In ft ft ft ft ft ft ft Eli! Eli!, lamah asabthani! „Perche m’hai derelitto?,, Ch’il mistero scoprirä? Chi la mente del Signore, e il prodigio spiegherä? Rettor, Padre sovrano! siam l’opra di tua mano, ed or ci salva il tuo divino amor! — Ah pietoso Salvadore! — Grazia, Signor, mercede prostrati a te rendiamo! Soffrir per noi volesti scherno, pena, e rio dolor. —- Chi puö viver senz’amarti? — Solo e beato ch’ in te crede! chi puö mai mancar di fede? Nö, non fia, ehe il nostro amore sia diviso dal Signore! ft Concert auf der Flöte, gesetzt und gespielt vom Herrn ft Musikdir. Müller. j j Basasa5a5asa5a5as=sa52E2sa£25aE25asa5a£25asa£a5a5asasa5a52EaE25(3