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iy y mi e r a a a a a a Non piu t’ascolto . . . Ferma . . . Che affanno, oh Dio! Ah ehe mancar mi sento! uccide giä. il dolor. Tormento piu del mio, pene piii disperate, ditemi, o voi ehe amate, chi mai provb finor! Sinfonie Scene, Fil. Cd. Fil. a 2. vivi per tuo Cd. Odi . . . /<V i C o n c e r t im Saale des Gewandhauses, Donnerstags, den 17. Februar 180 5. *a in tu 'S m Erster Sinfonie, von Mozart. Arie aus Clemenza di Tito, von Mozart, gesungen von Mad. Schicht. e a vendicarti io volo. Di quello sguardo solo * io mi ricorderd. Ah, quäl poter, oh Dei! Donaste alla belta! gespielt von Hrn. Voigt. Parto, raa tu, ben mio, meco ritorna in pace; sarö quäl piu ti piace, quel ehe vorrai, farö. Guardami, e tutto obblio, C o n c e r t auf der Viole Duett, von Haydn, ges. v. Mad. Schicht und Hrn. Büttner. Cd. Ah se tu vuoi, eh' io viva, caro mio dolce amore, rendimi it tuo bei core, o lasciami morir. Fil. Taci, tiranna, e vivi senza sperare affetto: vivi per tuo dispetto, vivi per tuo martir. Zweit von Cherubini. aus Clemenza di Tito, von Mozart, gesungen Dßmois. B ö h e i m. chvenne reo? chet’ubbidi crudele? ehe, ingiusta, t’adora? ehe in fac- cia a morte si gran fede ti serba? E tu frat- tanto, Di 8 von Ecco il punto, o Vitellia, d’esaminar la tua costanza. Avrai Valor ehe basti a rimirare esangue il tuo Sesto fedel? Sesto ehe l’ania piudella vita sua? ehe per tua colpa