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heil. In In in i u in r r r K In r r 0 $ In. Einlass - Billets für Fremde sind bey dem Bibliothekaufiv ärter Schroter zu 16 Groschen zu bekommen. Der Anfang ist um 5 Uhr. spavento, ehe sciagura, quäl giorno di terror I Arrestafe il pie tremante ; noi vegliano gli Dei; divisi i voti miei l’amante, e il genitor. io ti son grata, il dono degiio di te, respira infelice mio cor. Non piü ristrelti vi sfogherete alfm malerni all'etti! Oh momento forlunato! la mia gioja alfin vedrö; quesfo caro oggelto amato al mio seno io stringerö. Forse a me dirä, ehe m’ama, ehe l’adoro, io gli dirö. Ah se madre egli mi chiama, di piacere io morirö. La speme, il con Lento in’ inondano il core! Avere un sol figlio, serrarselo al pelto, e gioja, e diletlo, ehe dir non si puö. Zweiter Sinfonie, von Wranitzky. Scene, aus Camilla, von Pär, ges. v. Mad. Schicht. Dunque mio figlio io rivedrd! — ma, oh Cielo! a quäl prezzo lo vedrö ? Ah se sapesse Uberto ehe colui, ehe fe guerra al suo onore, e il suo diletto Nipote, e Loredan. Chi mai potria frenareilsuo furor?Nö! difraterno sangue eh’ io tinga queste amiche mura, si spera in van. Nol vuole la ragione, il dover; frema natura! Nonparlerö, non una, ma mille morti, si, mille tormenti soffriamCami lla,e muojasi innocenti. Pietoso Ciel, ehe vedi tutti i pensieri miei, ehe il caro figlio d’ abbracciarmi cöncedi innanzi a morte; Chor, aus Achille, von Pär. Coro. Fronte son le turbe ostili di Lirnesso a urtar le mura; ehe oh Eriseide. per son frä Coro. Ah d’Achille il nome odiato, come, oh Dio, si fa nel petto palpitar, gelare il cor! Briseide. Ah d’ Achille il nome amato suscitar mi fä nel petto dolci palpiti d’ amor ! Schluss - Sinfonie.
