Volltext Seite (XML)
sasaE2sa5a5aEHS2EaE2EaE25asaE2saHa5HEasaEa5as2sa52S252E2EasasaE2EEsa5a5ia g ^4iConcert 10 i m S a n 1 e <4 /-i _ , & die aes G e w a n d h a u s p c IS Donnerstags, den 3O . Januar 18 o“ ’’ Erster Theil. Sinfonie, von Haydn. von Hoffmeister und Hrn. Musikd. Müller. ges. von Mad. Schicht Hrn. Büttner. Ilia. Non piü! tutto ascoltai, tutto compresij d’Elettra, e d’Idamante noti sono gli amori; al caro impegno omai mancar non dei, so, scordati di me, donati a lei? — Idamante. Ch’ io mi scordi di te, ehe a lei mi doni, puoi consigliarmi ? e puoi voler, eh’io viva? — Ilia. Non congiurar, mia vita, contro la mia costanza; il colpo atroce mi distrugge abbastanza. Idam. Ah no, sarebbe il viver mio di morte assai peggior; fosti il mio primo amore, e l’ullimo sarai! — Venga la morte, Concert, auf der Flöte, Scene, mit obligater Violine, von Mozart, ges. von Mad. Schicht und gesp. von Hrn. Campagnoli. iutrepida l’attendo! — ma, ch’io possa struggermi ad altra face, ad altro oggetto donar gli affetti miei, come tentarlo ? — ah! di dolor morrei! Non temer, amato bene, per te sempre il cor sarä! Fiü non reggo a taute pene, alma mia mancando va. Tu sospiri? o duol funesto! pensa almen, ehe istante e questo! non mi posso, oh Dio, spiegar. Stellebarbare, stelle spietate, perche mai tanto rigor? Alme belle, ehe vedete le mie pene in tal momento, dite voi, s’egual tormento pud soffrir un fido cor? comp. gesp. von Duett mit Re.cit. von Haydn, und Rinaldo. Oh amico! . . . Oh mio rossor! Oh Armida! Oh stelle! Le cagion del mio error son troppo belle. Arm. Che fa? Che pensa mai? S’agita, smania, e freme! Rin. (Ho risoluto.) Arm. Rinaldo dove vai? Rin. Lasciami . , . Oh Dio! Arm. lugralo . . . Oh Ciel . Che tenti? Rin. (Ah non sedurmi forsennato mio cor!) 1/ B 2S 2sa5asa5HEasaEaE2EasaEaEasa5a5asasa5cE2E2£a£asasa525asa5aEB5aEa5a5aEa£aEaEa