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Ä52S2SES25ES2SBSES252SESE5ESESESESE525ESESE5e5E5ESE525eSESB5ESE^ Concert im Saale des Gewandhauses, "Donnerstags, den 15. Januar i8o5. Erster T h e i 1. Sinfonie, von Blyma. Scene aus Atalanta e Meleagro, von Righini, gesung. von Demois. B ö h e i m. Del Genitore al cenno pronta trovommi il Nunzio alato. All’ Ida dall’ Olimpo mi trassi, il comando ad udir. Di leggf invece, ehe impor potrebbe il Genitore amante, prieghi adopra con me! Supplice accanto mi veggo il mio German! e tutti intorno dell’ Ida i Numi insiem raccolti io veggio uniti in un desir ! Padre, tu sai, se Atalanta io sdegnai, ehe fra le mie seguaci anzi cara mi fü. D’ Oeneo la prole se anche sdegnar dovessi, io nol potrei, se tutti in suo favör parlan gli Dei. Al giusto a un punto, al voslro, e al lor desir rispondo, con Oeneo delinquente Meleagro innocente io non confondo. Sia pace al raro imene Prepari le catene se presta il Ciel le tede, la fe, l’Imen le annodi, se il mio German lo chiede, e i lor tenaci nodi s’ il brama il Genitor. alleggerisca Amor. Concert auf dem Pianoforte, von Mozart, gespielt von Mad. Müller. Duett, von Himmel, gesungen von Demois. Böheim und Demois. Häser. Alzira. Su i legni puoi guidarmi, Alz. Perdermi vuoi? (Vaseo.) Nol e mi vorrai lasciar? voglio. Vasco. Ah! non guidai quell’armi, Alz. Salvarmi puoi?(Vas.)Nolposso. le belle a conquistar. AZz.Dunque-(Vasco.)Chemaidirö?