a due. Barbara gelosia, ehe | V | riempi il seno, cessa un’ istante almeno di lacerar j j il cor J Recitativ und Chor, aus Idomeneo, von Mozart. Gran Sacerd. Volgi intorno Jo sguardo, o Sire, e vedi, quäl strage .orrenda nel tuo nobil Regno fa il crudo mostro. — Ah mira allagate di sangue quelle publiche viel ad ogni passo vedrai, chi gerne, e 1’alma, gonfio d’atro velen dal corpo esala. hülle, e mille in quell’ampio, e rozzo ventre, pria sepolti ehe morti, perire jo stesso viddi; sempre di sangue lorde son quelle fauci, e son sempre piu ingorde. Da te solo dipende il ripi' go; da morte trar tu puoi il resto del tuo popolo, cl/esclama sbigottito, e da te l’ajuto implora, e indugi ancor? ... Al tempio, Sira, al tempio» Qual’ e, do«’ e la vittima? — A Nettuno rendi quello, ch’ e suo! Jdomcneo. Non piü! . . . Sacro ministro, e voi Popoli udite; la vittima e Idamante, e or’ or vedrete ah Numi! —• con quäl ciglio? — svenar il genitor il proprio figlio! Coro. O voto tremendo I — spettacolo orrendo ! — gia regna la morte, d’abisso le porte spalanca crudel.