Melide meritö . . . sl! Egli per sempre secö vivrä; morir, morir degg’io. Speranze del mio seri, Melide, addio! Addio, per sempre addio, begli occhi del mio ben! > Addio, per sempre addio, speranze del mio sen! Melide tornera col suo pastor, ne piü mi rivedra — Costanza, o cor! — Quest’onda si crudele, ehe m’involö il mio bene, termine alle mie pene, e al mio amor sarä. Concert auf dem Pianoforte, von Mozart, gespielt von Mad. Müller. Aria, alla Polacca, von Portogallo, gesungen von Mad. Schicht. Del vostro amor il foco volgete in altro loco; un' altra donna altrove per voi non mancherä. Invan voi pretendete, ehe mi seduca amore, mi sara sempre a core la cara libertä. Ad un di voi potrei donar gli afFetti niiei; ma mancano due cose, amore, e volontä. * Zweiter Th eil. Concert auf dem Fagott, gespielt von Hrn. Reinicke, Mitgliede der Fürstlich - Dessauischen Kapelle. Duett, aus der Camilla, von Paer, gesungen von Mad. Schicht und Hrn. Haser. Duca. Nö, crudel, tu non m’amasti, mai non t’arse un vero amor. Camilla. Si, t’amai, crudel, ti basti; ehe dovrei? — ne t’ odio ancor. Duca. Eri sola il mio tesoro? — Camilla. Eri solo l’Idol mio? — a due. E potresti ancora, oh Dio, regnar sol° in questo cor? Duca-. Paria! (Camilla.) Ahnb! (Duca.) M'odii? (Camilla.) T’adoro. Duca. Dunque — (Catn.) Oh Ciel! (Duca.} Spergiura! (Cam.) Io moro. Duca. Mia Camilla! (Catn.) Tua mi chiami? Duca. M’ami ancora? (Caml) Ancora m’ami?