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i ’j .b t/ / >• c ? /. • X7771/ Qual terribil esplosione scoppia, e adombra la ragione! — Quäle incendio ho nelle vene! — Non ho pace; non ho bene, se Giulietta non posseggo, se Giulietta mia non e. — Donnerstags, den 12. Februar, 1801. im Saale des Gewandhauses. Giusti Numi, in tal momento sento l’alma vacillar! Emp'io fato, iniqua Sorte! Vengaomai! — dov’e la morte? ~ Ah la vita in tanti affanni piu non posso tollerar! von Mozart, gespielt vom Hrn. Musikdir. Müller. Arie, von Weigl. Fra le rose, e i gelsomini, le viele, e gli amorini devi sceglier i piu belli; ma Giulietta, ah non fian quelli vaghi, e freschi al par di te! gesungen von Mad. Schicht. il tuo afianno io non resisto! Altneno Deh calma, non accrescer, crudele il rnio dolore! Abbi pietä d’un core, ehe fra gli opposti affetti agitato non trova lungi da te la calma! Ah tu dona a quest' alma nuov.o vigor, se vana'e ogni sperahza! fä, ehe apprenda da te la mia costanza! Deh per poco, o Prence amato, rasserena il mesto core! giä urastringe il tuo dolore, a doverti, oh Dio, lasciar. Ma tu piangi? ah tergi il pianto! La mia fede — il mio tormento — ' Concert auf dem Pianoforte, Erster Th eil, Sinfonie, von Haijdn. Scene, von Guglielmi, mio bene! se m'ami, Zfr filfrcfr