5ESESESES25E5E5E5E5EScSE5E5E5ESESESESE5ESESESE5EScSES2S2SE5ESES25ZSE5E5E5ESE5E«l Cora. Deh calmati, e vedi —< Alonzo. La. benda ho sul ciglio, in tanto periglio lasciarti dovrö? Cora. Bell’ Idolo mio, i'estando tu in vita, con anima ardita a morte n’andrö. Alonzo. Seguirti vogl’io. Cora. Deh vanne, t’invola, morir bramo sola, conipagni non vö. Alonzo. Ma senti! Cora. Che brami? Alonzo. Morire con te. Cora. Deh vivi, se m’ami diviso da me. Alonzo. Diviso mi brami, l’amore dov’e? a due. Qual passo funesto, quäl barbaro fato, dall’idolo amato languendo partir! Cora. Mia vita! Alonzo. Mio bene! a 2. La pena m’uccide, il cor mi divide si fiero martir. Cora. Deh soffri! Alonzo. Non posso. Cora. Ascoltami! Alonzo. Oh Dio 1 a 2. Che smania, ehe affanno, ehe duol, ehe martire! per tanto soffrire mi manca l’ardir.