Volltext Seite (XML)
a u s e s i m In ß tn s J I 1 J J n l I n! u ru U| nJ in K ru u s ß ß in K K ß n in Freytags, den 29 ,lcn September, 1809 n] s ui Sinfonie, von Haydn. Scene, aus Zaira, comp. von Nasolini, gesungen von Herrn Craelius, Königl. Schwedischen Kammer - Sänger. Orosm. Lasciatemi, fuggite, altri non vogho ineco ehe il nrio solo furor. Ciel! dove sono? ehe penso ? ehe farö? Con fermo aspetto avrei mirato a terra il mio soglio a cader: soflerto avrei con invitta costanza d’un carcere l’orror; ma da Zaira, da quella, ehe adorai, vedernii, oh Dio, tradito, ah no! soffrir nol posso. Car’ Osmino! amici! ah dove siete? Zaira. Signor, ehe vuoi? (Qsmind) Chedici? (Qro«.) Alivoi, xnieifidi! Q compiangete il mio stato, piü Orosmane non sono, m'abbandona il valore, e l’eccesso del dolor m’opprime il core. Oppresso, agitato, tradito in amore, vendetta il mio core chiedendo mi vä.