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No. XV. i 5 5 i. 5 Laur. Cont. Laue. Cont, e von Winter, gesungen von Demois. Schneider. Chi pub di due pupille — chi puo sprezzar l’impero, o un vezzo lusinghiero d’amabile beljä? Laur. Giä del meslier non lagnomi, mä lagnomi di lei. Cap. Che cara tu mi sei non devi dubitar. Cont. (Indegno!) Laur. E la Contessa? Cap. Altrove la lasciai, e meco tu qui stai, ad essa non pensar! Laur- Mi täte giubilar. Cont. Non ini sö piii frenar. Ah moi'i perfido ingannatore; dal sen quel core ,ti vö strappar! Cap. Indielro misero! Ola ritirati; o al suol esanime ti fb spirar. Laur. Soccorso — guardie — correle subito questo frenetico ad arreslar. Cap. Vada in arrcsto, e sia punito il traditon Cont. Partie invendicato E' il solo m io dolor. o n c e t t es Gewandhauses den ig. des Februars, 1807. m Saale d Donnerstags, Sinfonie, von Friedrich Schneider. Arie, Frä mille schiere e mille verrä quell’ alma audace; mä chiederä poi paee, o vinto caderä. Violin-Concert, comp. und gespielt von Hm. Matthäi. Terzett, von Naumann. Contessa. Ma una donnä non vegg’io ? r La rivale, ah qui sen’ viene — Irerrio tutta. Quel ehe avviene sliamo attenli ad osservar. Lauretta. (Questo qui del mio Pa- drone, se non erro, e il padiglione, brainerei $aper s’c solo per potergli favellar.) Sentinella! — (Contessa.) Cosä vuoi ? Nella tenda e il Capitano? Non lo so; ma chiedei’ puoi. Trema il pie nelD avanzar. ((Entro il petto aqueH’aspetto e / io mi sento il cor balzar.) Laur.) (Entro il petto il mio soapetto ’ ( mi fa il core, oh Dio, balzar.) Capitano. Premio son de’ sudori guerrieri i piaceri, e gli scherzi d’amor; e le belle quäl premio dovuto ü In tributo ei portano il cor. Laur. Col reggimento io sono, e fö la Vivapdiera,. . , . Cap. Vedrai, ch’e un mestier buono, qui ripea ti puoi far.