Sinfonie, von Mozart. p Arie aus Giulieta e Romeo, von Zingarelli, gesungen § von Demois Schneider. £ Prendi, l’acciar ti rendo, ? calma il furor nel seno; nia ti rammenta almeno p Principessa d’ Amalfi, von mi da la vita, il rilirarlo mi fa morir. Rosimondo, Avanzo il piede, (Basso.) perche mi pare, ehe vi disturbi col suo parlare, ed io lo posso far ben pentir. ge- p il vincitor quäl e. Oh Ciel! Se non poss’io seguir 1’amato bene, alletti del cor mio, seguitelo per me ’. Nel rammentar ch’io sono clii ti die vita in dono, avrai rossor di te. Concert auf dem Pianoforte, compon. von Dussek spielt von Madame Müller. Terzett aus der Oper: La W e i g 1. Principessa. Ah, ehe mai dissi! (Sopr.) da me partite — Errö il mio labbro ... ma no; sentite . . . (mi pcrdo, o stelle! mi vö a scoprir.) Armidoro. Ah Principessa! (Tenore) perche pentita? si bei perdono