Al ¬ ft ft ffi KJ P P P P quäl piacer soave di quel labbro lusinghiero mi sento in seno. alla Polacca, gesungen von Herrn P p a p in dolce nodo stretto, nostro puro affelto. Avrö l’amalo oggelto, godrö d'un dolce amore! Ah sento ehe il mio core di piu bramar non sä. Guglielmi, gesungen von Herrn Scene, gesezt von Hrn. Alberghi, und gesungen von Ma demoiselle Alberghi. Ah! sgombra omai dal seno ogni inutil timor. Si, te’l promelto, tutto cangiar vedrai presto d’aspelto. Lascia ehe al padre io parli. e d’ ammollii- m’ impegno il suo bei core. II mio costante affetto dovria rassicurarti. Per prova il sai, ehe ognor quest’ alma mia teco divise il duolo, e l’allegria. Se tu m’ami, anph’io t’adoro: se tu peni, ancor’io peno: ed il cor mi batte in seno, se ti vedo a sospirar. Ma, se sposi un di saremo, non avrem piü affanni al core, passeremo tulte l’ore a godere, a giubbilar. Zweiter Theil. Ouvertüre, von Mozart. Seena und Aria b erg hi. Oh! a detti serper Il gaudio non e meno alloi' ch’io mi figuro quell’ istante, ehe teco unito j trionferem del D’amor brillar mi sento 1’ acceso core in seno, son’ io contento appieno, e giubbilar mi fä. Duett mit Recit., von Alberghi und seiner Demois. Tochter.