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quäl di affetti, e’sdi duhbiezze deliziosa confusioh,e! Ah se questo un’ illusiöne, _ deh per sempre, o eterni Dei, mi lasciate delirar. Alcid. Nö, ben mio, nd, non deliri, Alcidoro abbracci, e miri! Palm. O felici i miei sospiri! a due. Ah se in mezzo ai dolci palpiti tu con me qul Palma spiri, dell-’ amor frä i cari aneliti ehe soave agonizzar! Palm. Qual pensiero funesto mi scuote! Alcid. Ah perche ti depinge le gote improvviso dolente squalor? Palm. Col reo mostro tu devi . . ne gelo . . . Alcid. Giä m’e noto, t’affida nel cielo, notmio braccio, e t’affida all’ amor! Palm, / Quando s’ama, e ehe s’ama a tal segno nei periglipiutrema, epius’agita un sensibile e tenero cor. AlcidJ Quando t’amo, e ehe t’amo a i tal segno, Inei mio rischio non tremi, e non s’ agiti quel sensibile e tenero cor. Zweiter Theil. Ouvertüre, von Haydn. Concert auf der Violine, von Rode, gesp. von Hrn. Campagnoli. Quartett und Chor, mit obligater Flöte, Violine, Fagott und Vio- Costanza. Sono contenta appieno appresso al caro bene, mi scordo le mie pene, mi scordo a sospirar. Gernando. Che piü sperar poss’io? or ehe il mio ben trovai, aceanto a suoi bei rai io resto a giubilar! Silvia. Se del mio core i moti, caro, vedessi, oh Dio! vedresti, Idolo mio, quanto ti sappia amar. Ernesto. Prendi d’amore in pegno, cara, la man di sposa! piu fido ed amoroso di me non puoi trovar. Schlufssinfonie. loncell, von Haydn. Cost. e Gern. Di due cori innamorati serba amore i lacci amati, ne soffrir ch’entri lo sdegno, il tuo regno a disturbar. Gern. Cari affanni! Cost. Dolci pene! Gern. Ah Costanza! Cost. Caro bene! Ern. Silvia cara! Silv. Oh quäl contento! Ern. Cara sposa! Silv. Oh bei momento! Coro. Oh giorno fortunato, oh giorno di contento! Andiam le vele al vento, andiamo a giubilar! Einlafs - Billets für Fremde sind beyrn Bibliothekaufwärter Schröter zu 16 Gr. zu bekommen. Der Anfang ist um 5 Uhr.