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FIGURA TRIGESIMAQUARTA. FIGURA TRENTESIMAQUARTA. Praeparatio ad figuram 37. Preparatione della figura jf. I placucrit conferre figuram 33 cum prafenti figura 34, dignofces vefhgium <S“ elevationem coronicis compofita alio modo bic defrmari , mutando fcilicet longitudinem in la- titudìnem , <3 lati tu din sm in longitudinem . Propterea—» bete figura tantum /patii occupat , ut eam feorfim a coro- ttice nitida delineare oportuerit. Divifiones latitudinis in vejìigio , incipìnnt ex V ver- fus R , <@ funt eadem cum divfionibus refi# IG figura 3 2. Divifiones longitudinis incipiunt ex V verfus S , & funt eadem cum divfionibus reti# I P duplicatis . Ex divfionibus latitudinis fiunt vijuales ad puntium oculi • ex divfionibus longi tudinis fiunt refi# ad puntlum dfiantia , cum reliquis qua necejfaria funt ad complendum vejìigium AVDC. Elevatio longitudinis coronicis & fafiigii , optici contrahitur per lineas pa rallela! ad lineam plani AS; qua ubi pervenerint ad vifualem AC., continuen- iur cum aliis parallelis ad perpendiculum P , ut diximus figifià 31. In idem_j perpendiculum P transferuntur ex figura 32 divifiones rena DR , (J infuper altitudines , quas punti a K, X, Z babent fupra reti am V A, fientque vijuales ad puntlum oculi : JeHionss autem vifualìnm cum parallelis ad perpendiculum P , dabuntfex puntlafima fafiigii , refpondentia puntlis K , X, Z, duplicatis figura 32 } earumque dutìu formaudus efi fuptremus arcus . Eodem artificio fieni reliqui omnes. Facìlius delineabitur coromx , cujus maximam partern occupant lìnea vi- fuales ad punttum oculi : porrò membra omnia , exceptd Jtmà , commutila funt corona effigio . Adeoque punHa fimilia in lineis terminativi! membrorumfin- gulorum , ex quìbus defumuntur crepidines & ungues figura nitida , funt pa rallela atd perpendiculum P. “ E vi piacerà di confrontare la figura 33 con la prelènte 34,vi accorgerete che la pianta e l’elevatione del cornicione compo lito fi digradano qui in un’ altra maniera , cioè mutando la_, lunghezza in larghezza , e la larghezza in lunghezza . Onde quella figura prende tanto fpatio, che è flato neceflìrio difie- gnarla feparatamente dal cornicione pulito. Le di vifioni della larghezza nella pianta cominciano da V verfo R, e fono le medefime con quelle che ha la linea retta IG nella figura 32. Le divifioni della lunghezza cominciano da V verfo 5, e lòn le medefime con quelle della linea 2P, ma però raddoppiate. Dalle divifioni della larghezza fi fanno le vifualial pu nto dell’occhio ; dalle divifioni della lunghezza fi fanno le linee occulte al punto della dillanza, con tutto il rello che è neceflario a compire la pianta AVDC. L’elevatione della lunghezza del cornicione del frontifpitio fi digrada per mezzo delle paralelle alla linea piana AS. Quelle in arriuare alle vifuale AC, bifogna continuarle con altre paralelle alla perpendicolare P , come fi dille nella figura 31. Nel medelìmo perpendicolo P fi trafportano dalla figura 32 le divifioni della linea retta DR, e altresì le altezze che i punti K^X^Z hanno fo- pra la retta VA, facendo le vifualial punto dell’occhio: e i Legamenti delle vi- fuali con le paralelle al perpendicolo P vi daranno Lei punti della gola diritta del frontifpitio, i quali corrifpondono ai tre punti K,X,Z raddoppiati della figu ra 32. Con i’ajuto di e di formerete l'arco maggiore } e rifletta regola terrete in tutti gli altri. Più facile vi riufeirà il cornicione, gran parte del quale confille nelle vifuali .al punto dell’occhio. Tutti i membri, fuorché la gola diritta, fon comuni sì alla cornice, come al Frontifpitio. Onde i punti limili de i loro .contorni, dai quali fi cavano gli aggetti e gli fpigoli della figura pulita, riefeono paralelli al perpendicolo P* Figura