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- 4p>MtU FIGURA NONA» Optica delineato Archite&urx Jacobi Barozzii; & primum de Stylobata Ordinis Etrufci. Erfpettìva nufqiiam clarius ernieat qutim in Ar- chitetturti. Iccircò T ibi ob pelilo s pono Archi- tetturam Jacobi Barozzii, qnem a putriti, nun- eitp un t II V ignola, reli quisfortafie njìtatiorem ; in etique continetur elevatio geometrica Jìngulo- rum quinque Ordinum, qui vocantur, Etrnjcm, Doricus, Jonicus, Corinthius, Romamis vel Comportar $ delineando feorjim par ter cujufcunque Ordinis in fi guris grandioribus. E leu at ioni geometrie ce fuum vettigium nos addemus $ ex veifigio autem ex elevatione optici deformatis, eli- cicmus apparentiasfolidorum juxta regni am traditam. Exempli grati a, fi delineare velisflylobatam quadratimi & pilam Ordinis Etrufci 9 prceter elevati onemgeometrie am A delineare oportet ve ttigium geometri cum B. ex ambobus autem optici contratti* forma- tur ttylobata nitidus D, cum anta pitti exiftente ad latus, accipi- endo altitudines a lineti plani, latitudines a lineti per pendi ciliari ad ipfum planum. In aliti delineati one pofuimus pilam ex adver- fo 9 ut eis omni modo delincandis afiuefear. Ad vitandam confufionem linearum,proderit ut figura fiant bis nofiris multò grandiores : in quem finem fingulis paginis appofita efi ficaia modulorum. Hoc nomine intelliguntur partes cequales, in quas dividuntur lincee latitudinis & altitudinis elevatio?nim geo- metricarum ? * ac lincee latitudinis & longitudinis vefiigiorum geometricorum. Eum in Ordine Etrufco tum in Dorico unuf- quifque modulus dividitur a Barozzio in duodecim partes . In reliquis Ordinibus quikbet modulus dividitur in partes ottodecim. FIGURA NONA * Architettura del Tignola mejja in profpettiva s e prima del piedefiallo di Ordine Eojeano. A Profpettiva meglio campeggia nell' Architettura che in niun’ altra co fa. Perciò vi metto avanti agli occhi l’Architettura di Iacopo Barozzi, detto volgar mente in riguardo della fùa patria, il Vignola, come forfè la piìi ufàta: e in eflà fi con tiene Tele vatione geometrica di ciafiheduno de’cinque Ordini, che fi chiamano, Tofiano, Dorico Jonico, Corinthio, e Romano o Compofito j con difègnar fipara- tamente in figure più grandi le parti di effi. All’elevatione noi fèm- pre aggiugneremo la fùa pianta P * e dall’ una e l’altra meflè in pro fpettiva , ne caveremo le apparenze de’ folidì, conforme la regola che vi ho data. Perefèmpio, volendo fare il piedefiallo Tofcano quadrato, col fuo pilaftro; oltre all’elevatione A convicrt difè- gnare la pianta B, e poi metterle in profpettiva , operando come vi ho infegnato. Per fare il piedefiallo pulito D, con la fila pilafirata di fianco, le altezze convien prenderle dalla linea del piano, e le larghezze dalla linea perpendicolare al medefìmo piano. Nell’ altra banda vi metto la pilaftrata voltata in fu, accioche impariate a farne di tutte le forte. Per fuggir la confufion delle lince, vi efòrto a far le figure più grandi che non fon quefie.A tal fine in ogni figura ho meffo la fiala de’ moduli : col qual nome intendiamo le parti uguali, in cui nel le elevationi geometriche fon divifi le linee dell’ altezza e della larghezza j e nelle piante geometriche, fin divifi le linee della lunghezza e della larghezza. Nell*Ordine Tofiano e nel Dori co, ogni modulo del Vignola fi divide in dodeci parti. Negli altri Ordini ciafiun modulo fi divide in parti diciotto. Figura io.