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FIGURA SEPTUAGESIMAOCTAVA. De projeótionibus horizontalibus. U E A4 AD Ai 0 DU A4 facili or eli deformatio columnarum jacen- tium quàm columnarum ereflarum ; nam linea qua in ijlis funt per- pendiculares, in illi*Junt vi fiale*, ac nullus circuiti* arnittitfiiam formam : ita projeòiione* bori contale*, qua* in laqnearibu* delineare ne refe efl, contra quàm Piólore* imaginantur , expeditiore* & faci- liore*funt verticalibu*, quas bucufque traólavimu* : Nam utflylo bata Cf' columna appareant ereóla ,pingendafunt velatijac ente*. Deformatione* bori contale* aufpicamur a mutali*, quia columna ac Uy lobata iden- tidem ii* ìmponuntur, ut magi* inprofpeBufint. Ob diverftatem vero quam babet la- tu* mutali afull faci e, utriufque delìneationem geometrie amfeorfm in bac figuri exbi- bemus ♦ FIGURA SETTANTE SIMOTT A VA. Prof pel live orizzontali. IC C O M E è piti facile il digradar le colonne gittate in terra che quelle cheftanno in piedi, poiché le linee che in quelle lòn perpendicolari, in quellelònvifuali,e niuncircolo perde la fila forma: così le proiettive orizzontali che convien fare ne’lòffitti, e lòglion chiamarli proiettive di lotto in su, contro il giuditio che ordinariamente ne fanno i Pittori, fono più sbrigate e più facili delle ordinarie o verticali, di cui finora habbiamo dilcorlò. Poi ché i piedeflalli e le colonne che debbon comparire alzate in piedi, convien di pingerle come le giaceflèro lìefe in terra. Cominceremo i difegni del fotto in su dalle menfole. Poiché per metter più in vedu ta le colonne e i piedeltalli, Ipelfe volte Iffinge che s’appoggino filile menlòle. E per ef- fcre il fianco della menlòla diverlò dalla facciata, ho niellò in quella figura lèparatamen- te i dilègni dell’uno, e dell’altra. \ * Figura 79.