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FIGURA r * •' / SEPTVAGESIMASECUNDA. De Thcatris Scenicis. H E AT RI S qua jam delineavimus affinia funi tbeatra Scenica : in bis tante» mru* adeòfoacilè reperiturpunftum ocuiifoeu perfopeHiva. Preeterea, quia ex obliquitate ca- nalium intra quos moventurfocena, ori tur ut linea retila qua videri debent parallela ad linear» planilo» debeant effe parallelafoed obliqua, barum delineato difficultate non caret. Incommodum ifudvitaripojfet adbibendo canalesparallelos ad pofocenium , ut alicubifierifooletprafoertim in Germania. N.ibilominus ufous Italicus ajfoert hoc adju- mentum , ut illi quibus incumbit fouggerere ABoribusguelfeenas movere, aliifque foni li bus praeffefoacilius lateant & liberiusfoungantur munerefoto . Ut brevemfoummam babeas eorum qua deinde latius declaraturì fumus, banc figu- ram contemplare, i j2>$,4>£/2 vejhgium aula qua babet in longitudine 120palmos Romanos, in latitudine 60 pal- mos , ut ofenditfocaia S 30palmorum . Medietatem loci occupat tbsatrum , medietatem obtinentpodìa & loca._» fope&atorum . OpunHum in quo unìuntur linea vifuales, D locus prò apparentiis rerum magis ac rnagis di- Jìantìum . RClocuspofocenii .WPifount canales obliqui , quorum latitudo ef dupla latitudinis feenarum . FG forons & facies tbeatri. AO ejus profondità* aut longitudo. E locus prò pjaltibus tibicinibus &fijìulatoribus . K fopatium profopeBatoribus. I vejligium podiorum . L focaiapodiorum . N ipfoorum elevatio. M. declività* tabu lati ,cum foli ione elevati otte tb e atri fot focenis ex Intere infopeBis, qua cumfouis canalibus congruuntgut demon- Jìrant linea occulta. Od linea normali* ad lineam bori&ontalem . P & Q_elevatio focenarum cor am injpeffia- rum , qua introrfoumfleftuntur • <5> in latitudine congruunt cum canalibus vefigii B, in altitudine cum JeBlo tti bus elevatiojns M, ut confat ex lineis occultis . In eddem elevatione Mpars altitudinis tribuenda elifocenis, pars laquearibus R ,per qua jungitur unumquodque par telariorum . VV linea ad explorandum an detur vacuum interfocenas & laqueari a, vel inter focenas, vel inter laquearia. In quibufodam autemfocenis, loco laqueariumpinguntur nubes cer. FIGURA SETTANTESIM ASECONDA. De i Teatri Scenici. I teatri che (In qui habbiam dileguati lon limili i teatri Scenici. In quelli però non è sì facile a trovare il punto dell’occhio o delia profpettiva. Vi è parimente un’altra difficoltà per edere ftorti i canali dentro di cui lì muovon le leene; donde ne legue, che le linee le quali hanno a parer paralelle alla linea del piano, non le pollòn ellèr paralelle, ma debbon edere llorte . Si potrebbe fuggir quello fcoglio, mettendo i canali diritti , come lì colluma in alcuni luoghi fpecialmente in Germania. Tuttavia Tufo nollro d’Italia riefee molto comodo a quei che foffiano a'Recitanti, o muovon le leene, o hanno altre limili incumbenze : poiché più facilmente Hanno coperti, e con più libertà fanno le loro funtioni. In quella figura ho medò un rillretto di quelle colè che dovrem poidichiarare nelle figure feguentì. 1,2,3,4,è la pianta d’un Palone che ha 12,0 palmi Romani di lunghezza,60 di larghezza , come vi mollra la fcala S di 30 palmi. La metà del lì:o l’occupa il teatro, l’altra metà i palchetti e il luogo degli Spettatori. Q è il punto in cui s'unifcon le linee vifuali. D lìto per le lontananze. BC luogo del pofeenio. HH ca nali obliquila cui larghezza è il doppio di quella delle feene. FG frontifpitio del teatro. AO Può sfondato o lunghezza. E luogo per i fonatori. K (patio per gli fpettatori. 1 pianta de’palchetti. L fcale de’pal- chetti. N loro elevatione. M pendio del palco, col profilo e l elevation del teatro, e le feene vedute di fianco; le quali hanno corrifpondenza co i loro canali, come lì vede dalle linee occulte , 00 linea a fqua- dra con l’orizzontale . P e Qj.de vation delle leene vedute in faccia, le quali torcono in dentro, e confron tano in larghezza co i canali della pianta, in altezza con le feene del profilo, come fi concfce dalle linee oc culte . In quello medelimo profilo M parte dell’altezza convien darla alle feene, un’altra a’foffitti R, i qua li congiungono aifieme cialcun pajo di telari. W linee per accertarli fe vi fia niun vuoto fra le leene e i foffitti, o tra le leene medelìnie, opur tra i lòffitti. In alcune forti però di feene, in vece di foffitti lì di pinge aria con nuvole. Figura 73.