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FIGURA SEPTUAGESIMAPRIMA Theatrum reprsefentans Nuptias Cana; Gallisele , conffcrudtum Romas anno i68y in expofitione Ven.Sacramenti in Tempio Farnefiano Societatis Iesu. X antccedentìhus praparationibus eruimus projettionem nobtlis hujus Archite ttura , qua oculos implebat tum ad lucem Solis diurnam , tum pracipue ad lumen candelarum ; ex quibus multa palam erant expofita , alia omnino la- tebant , ut illuminarent ftx diverjòs ordwes telariorum quibus tota machi na confiabat , non computando in hoc numero telaria, qua in medio arcus maximi exprimebant nubes refertas Jngelis adorantibus Venerabile Sacra- mentum . JYubes ifias omifitnus , ne abfconderentur partes interiorum adi- ficiorum. In difponendis autem ordinibus telariorum , fervatus ejl modus quem dettar avi figura 61 £9° 6i\ ac praterea in eligendo, eorum difiantid curatum fuit, ut can dela in parte poflicd telariorum collocata, illuminarent faciem telariorum interiorum . Porrò quot membra pracipua in duabus faciebus majoribus , totidem difiintta telaria numerabantur, quorum proinde connexiones difcerni vix poterant ; eorumque aliquot paria ferreis hamulis copulata erant > ut explicari ac replicari pojfint , ad faciliorem trattationem diuturnioremque confervationem. Qui hucujque Jèquuti me fiuerint , mini dubito quin fuum iter felicijfime Jtnt profèquuturi > at- que Opera bis nofiris malora melioraque inventari . FIGURA SETTANTESIMAPRIMA. Teatro delle Nozze di CanaGalileafatto nella Chiefadel ijrlbòu di Romei l unno 168 y. per le 40 bore. ALLE prcparationi antecedenti fi è cavata quella nobile architettura, la quale fé-/ empi va Focchio mirandola alla luce del giorno, più campeggiava a lume di candele; molte delle quali erano (coperte, e altre nafcolle, per illuminare tutti i Lei ordini di telari che componevano la machina, Lenza contar quelli i quali nel mezzo dell’ arco maggiore fingevano nuvole piene d’Angeli che adoravano il Santiffimo Sagramento: c tali nuvole ho qui lafciato di difegnarle, per non coprir le parti delle fabbriche più indentro. Nel fituare i telari, e nellofceglier le loro dillanzc, oflervammo la maniera che fu dichiarata nelle figure-. 61 e 6z, facendoanche in modo, che i lumi meffi dietro a ciafcun telaro potelfero inveftir la facciata di quei di dentro . Il numero poi de’telari corrilpondcva a quello de’membri più principali delle due-, maggion facciate, onde appena fi poteva difeernere dove fi congiugneflcro alfieme. E oltre di ciò 9 alcune paja di telari erano unite con le Lue centinette, accioche potendo Renderli e ripiegarli, follerò più maneggevoli ? e più lungamente fi confervalfero. Non dubito punto che chi mi haverà feguito fino a quello termine, da se llelfo profeguira felice mente il fuo viaggio ? per arrivare a far cofe più belle e di maggior perfezione che non fon quelle. Figura 72*