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FIGURA S E X A G E S I M A P R IM A. Modus erigendi machinas qusi conitantpii X figura infpettione addifces modum erigendi machinas qua confi ant pluribus ordinibus telariorum- Tabernaculum hoc nofirum indiget duobus tantum ordini- bus 5 nam telaria prop'mquiora oculo exprimunt fiiciem externam, remotiora exbibent faciem internam . Ne autem lateant ftipites qutbus telaria fufiinen- tur , medietatem telariorum adumbrare omifimus. Re eia LS (fi linea plani, re tta DG efi linea borigontalis 3 ac punttum difi ami <s quod cadit extra pagi- nam in retta CG prolungata , debet efje remotum a puntto C , quantum wt-x fuperiorì parte figura 5P* punttum difi arnia efi remotum a puntto oculi ■ Eadem horigontalis DG ficatur normaliter in C a retta HF, qua efi fittio externti faciei tabernacoli , ex C incipium dinjfiones in partes tiquales prò reticulatione anterioris faciei telariorum, ut dicemus figura 61. Re tta IL qua efi fittio interna faciei tabernacoli, difiat ad libitum a retta EF cui efi parallela . Por ro per di'oifiones reciti EF (ut vides in M, N, O) ex puntto difiantiti ducendti fiunt njìfuales ad rettam IL prò reticulatione aliorum telariorum: difi amia enim DC fiicit ut augere oporteat ea quti in telariis pinguntur , alioquin )ufìo minora <viderentur. Acque bine dignofies, cur arcus qui in te larli s anterioribus pertingeret folmn ad B , in pofierioribus elevetur ufque ad H. Figura fiquenti proponemus modum delineandi faciem internam telariorum , adhibitd reticu latione extern<e faciei : ad intelligenti am r uerb illius metbodt, fiat in h ac figura retta HP parallela, adDC , ac retta BC diuidatur in totidem partes tiquales, in quot partes divifà fuerit retta PC» FIGURA SESS ANTESIMAP RIMA. Modo d’alzar le machine che fono comporle di più ordini di telari. ON rimirar la figura imparerete ad alzar in piedi le machine che fon compoftc di più ordini di telari . Per quello noftro tabernacolo non ve ne bifognan più di due : poiché i telari più vicini all'occhio rapprefentano la facciata di fuori del ta bernacolo, i più lontani rapprefentano quella di dentro 3 e per non coprire affat to i pali che fofìengono i telari, ho lafciato di difegnarne la metà. La linea LS c quella del piano 3 la linea DG è orizzontale . Il punto della diftanza riman fuora della pagina, cd è lontano dal punto C, quanto nella parte di fopra della figura 59 il punto della diftanza è lontano da quello dell'occhio. La medefima orizzontale VG viene fegata a fquadra dalla linea EF che è il profilo della facciata di fuori del tabernacolo 3 e da C cominciano le divifioni del la linea EF in parti uguali per la graticola de' telari davanti, come diremo nella figura 62. La linea IL che è il profilo della facciata di dentro del tabernacolo, potete a piacer voitro metterla più o men lontana da EF ? a cui deve eifer paralella. Per le divifioni poi di EF (come vedete in Ad-, Ni Q) debbon pafiar le vifuali dal punto della diftanza alla linea /X, per far la graticola de gli altri telari: poiché in riguardo della diftanza DC conviene ingrandir le colè che fi dipin gono fu i telari, altamente parerebbon più piccole del dovere. Di qui e che l’arco il quale ne' telari davanti non arriverebbe che al punto in quei di dietro giunga fino in H• Nella figura feguente vi moftrerò la regola per difegnar la facciata di dentro del taberna colo con adoperar la graticola della facciata di fuori. Per intelligenza di tal regola convien qui tirar la linea HP paralella a DC, e divider la linea "BC in tante parti uguali, in quante parti fu divifa la linea PC» Figura 6 2.