zarvi di ben penetrare la forza di quefta regola nelle prime lettioni, nelle quali habbiamo gettati i fondamenti delle più laboriofe. Che fe tal’ora v’incontrarete in qualche fpiegatione più brieve,che non fi fia pofta al principio, Tappiate che ciò è (lato fatto appoftatamente, per non replicar più volte il medefimo, e per non oflùfcar la figura, ò la mente de’Scolari con moltiplicità di linee,e di parole. Che fe poi bra mate approfittarvi in brieve tempo in quell’ arte, non perdete tempo in fole fpeculationi,nè in voltar carte, ma mettete mano al comparto, & alla riga con operare, e così auverrà , che vi fentirete fpronare di paflar fempre più avanti, non folo per difegnare le figure di queftoli bro , ma ad inventarne delle megliori, conforme il talento, che vi farà fia to communicato da Dio, alla cui gloria la voftra, e la mia qualunque fatica offeriremo. t