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FIGURA LXXXIIL Facciate di San Giovanni Luterano. 'Anno paffato del 1699, fi trattava in Roma di ergere una nuova facciata di S.Gio: Lute rano. Ma reperii fmarritiidifegni del famofoBorom ini, che riftorò le parti interiori di quella Bafilica $ diede occafione à gli Architetti di far nuove idee. Ancor io, non per concorrere ; ma piùtofto invitato dal genio, e dall occafione, mentre componevo quello libro, feci i feguenti difegni per l’ifteffa facciata j acciò variando nelle architet ture , variaffe anco nelle profpettive. Nel primo, che qui vedete, non mi fon difeordato gran cofa dal le orme nobili di quel grande Authore " 7 anzi per incontrarle meglio ho ricalcato al ro verfeio la pianta, di cui fi fervi egli per la facciata interiore, per far un’altra quivi nell’efteriore, aggiungendogli quelle cofe, che portava la neceflità} perche facefie una maeftofa comparfa : Il filo fpaccato è quello, che fe- guita 5 il quale non hà bifogno di altra fpiegatione. Seguita in terzo luogo la feconda facciata, tutta fecondo la mia idea} qucftà ancora farebbe molto nobile, e maeftofa, e vaga per la molta luce che rac chiude nelle parti interiori, per mezzo delle molte aperture ; per dove l’occhio haverebbe libertà di penetrare per tutto, fino alla Cupola fuperiore} come dimoftra chiaramente il fuo fpaccato, il quale è la prova dell’opera ftefla. Nel quarto luogo vederete quelle due facciate, in profpettiva di fianco ; aggiungendone un’altra, veduta in faccia, per l’ifteffo effetto, alquanto più ordinaria, pollavi per compimento. In tantoquefti difegni confiderai faranno di motivo à belli ingegni di aguzzar via più la loro pervicacia per più beile, e nuove in ventioni LXXXIIL SCHEINBILD. Vielfdltiges anfehen oder Vorne der ìpeltberùhmbten Kirchen des heiligen Joannis in Luterano. N dem 1699. wurde gehandlet in Rom von einer newen Vorne oder Antlitz der erften Kirchen mutter,dem heiligen Joanni dem Taufer gewidmetnahe dem Pallaft Lacerani gebavrtmnd weil des fùrnemben Boromin abzeichnungen innerhalb der kirchen mau- ren verlóhren worden, fo empfiengen die Bavmeifter gelegenheit newer Bildfindun- gen.Ebenfals geliieftete auch mich,nicht des Wahlftreitts,fondern meiner damals unter der feder liegenden fchrifftenhalber, diefen vielfàltigen abriefs des verlangten Kirchen antlitzs oder Vorne und anfehen zu verfertigen : damit wann er verendert wurde in der Bawkunft, auch zugleich verendert wurde in der fernfehkunft. Erftlich zwar hab ich mich von jenemobgemelten groffen Baw kunftler nicht weit entfernet, fondern, umb ihme in die feith zugehen, mich beembfiget fei- nen grundriefs f ùr die innere umbzuwenden fur die auffere Vorne ; mit beyfiiegung jener glieder fo der fach cine Majeftàt anfpielen dòrfften. Dann folgt Teine fpahung unbediirftig mehrcres auslegen. Drittens komt die andere von meinem ebenbild gefafte Vorne, in gleicher Majeftat und weitfchich- tigkeitgeftellt, allvielmehr licht in die innere theile, mittels der durchchnitte eindringen, und das aug lau^ der fpaltung da und dort, ja bies in dieKupel frey ein laufenmoge. Endtlich ift von der feithen das Bild zufehen fàmbt einen von fern geftellten gebawde, lufthalber beygeftellt. Nunn diefe Bildungen follen dem kunftliebenden lefer anf muntern zur nach folg oder ja beffere zu erdich- ten. Figura 84.