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e guat, uesto petto, e vai: — — Tu dal seno Sinfonie, von L. v. Beethoven. (B dur.) Scene und Arie, aus Leonora, von Pär, gesungen von Dem. Albert. Campagnoh. Esecrabil Pizzarro I d ehe mediti? — ehe pensi mi strappasti lo sposo^ e da te lo rivoglio, uomo spietato! Sposo, sposo adorato, — io ti vedo, — io fintendo. — In quäl abisso orrendo ora ti trovi mai! — Duolo tiranno! Ah, ehe mi manca il corc iu tanto aflanno. I tuoi gemiti dolenti odo intorno, o sposo amato: ma involarti a luoi tormenti, e morir vogl io con te. Si tenti del crudcle i rei disegni ora saper. Simulazion , ritegno, ragion, prudenza,. . . voi, si, le mie guide siele a penetrar nelle prigion segrete. Ma se tu, awerso fato, toglier tentasti a me si gran conforto, ehe tanto mi costo di pene vedrai, di ehe e capace in i vivo, e costante conjugalc affelto. Fiero aquilon furente gonfio torrente irato, — onda di mar fremente, • fulniin del ciel sdeguato. possenti piu non sono d’un conjugale amor.