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OOOOO OOO OOOO OOOOOO OOOO0O0OOO00OA im Saale des Ge wan d ha us e s Donnerstags, am 2g slen Februar, 1816. Erster Th eil. Sinfonie, von Mozart. (D dur.) Scene und Arie, aus Federica et Adolfo, von Gyrowetz, zum Erstenmale gesungen von Dem. Albert- Campagnoli. Federica. Adolfo di Verdau? Gottardo. Si, quäl stupore? Fed. Adolfo! o mia germana, cd e pur vero: egli qui - . . in mia difesa? Numi! ehe gioja e questa ! Or provo, or sento ehe ha piü forza un piacer d'ogni momerito. Golt. (Che ascollo mai! E certo questo Adolfo il di lei primo amante.) Federica! Fed. Ne ancor mi lasci? Va, di al tuo Signore, ma per lullima volta, ehe ognora lui appresso insoffribil per me saria la vita, ehe sempre piü questo pregar m'irrita. Digli, ehe in sen quest’ alma Dolce speranza, e calma per lui non prova aniore, nascermi sento in petto; digli. ehe mai a un traditore quando, adorato oggetto, la destra io porgerö. quando ti rivedrü? Un vivo giuhilo al cor mi dice: ehe alfin quest’ anima sarä felice, ehe a questo seno, contcnto appieno, l’idolo mio Stringer potrö. P ianofort e-C oncert, von L. v. Beethoven, vorgetragen von Hrn. Organist Schneider. (Es dur.)