O0QOO<>OO<> 0000000000000 OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO Eli. Non Signore, 1b ginrerei, qualcun altro vi sarä. Eid. Conte, f Stendo in piedi questa sogna. e Geron a 5. [ Qua confonderla bisogna. Ger. Carolina, fuori, fuori... anche questa si vedrä. Car. e Pao. Ah, Signore, ai vostri piedi a implorar veniam pieta. gl'altri. Oh, ehe vedo! Resto estatico! Qucst’ e un'altra novitä. Ger. Cosa s’intende ? Fid. Cosa vuol dire? Car. e Pao. Vi supplichiamo di compatire, ehe d'amor presi. — Son giä due mesi il malrimonio fra noi segul. Ger. e Eid. 11 matriuionio! Car. e Pao. Signori, si. Ger. Ah, disgraziati! quäl tradimento! Andale, o tristi: pieta non sento. Piü non son padre, — vi son nemico: 10 vi discaccio: vi maledico: raminghi andate lontan ta nie, Car. Pao. Pieta, perdono. Colpa e d’amore. Eid. Pieta non s’abbia d'un traditore. Con. Elis. Deh! vi calmate. Deh! vi plaeate, rimedio al fatto piü giä non c'e. Eid. Sian discacciali. Sian casligati, a 3. azion si nera punir si dec. Con. Ascoltate un’ uom di mondo, qui il gridar non fa alcun frutto; ina prudenza vuol ehe tutto anzi s’abbia da aggiustar. 11 mio amor per Carolina m’interessa a suo favore. Perdonate a lor di core, ch’io Elisetta vö a sposar. Elis. M'interesso anch’io , Signore. Deh! lasciatevi placar. Ge.r. Voi ehe dite ? (« Fid.} Fid. Voi ehe fate? Perdonate, perdonate! Giä ehe caso e disperato, ci dobbiamo contentar. Car. Elis. Pao. Con. Fid. ’fOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOtf