OOOOO^ÖOOOOOOOOOOOOOQOOOOOOOOOOOOOO^O^O^^^OOOO Zweiter Ouvertüre zu der Oper: Die Sylphen, von Himmel. Finale, aus: II matrimonio segreto, von Cimarosa. Jl Conte. II parlar di Carolina penetrato m’d nel seno. Ah, saper potessi almeno il segreto del sno cor! Per si amabile ragazza io nota so quelche farci; e salvarla ben vorrei dal domesiico livor. Elisetta. (Ritirato io lo credeva, e lo trovo or qui vagante. Un sospetto stravagante mi fa nascere nel sen.) Con. (A trovarla mene andrei sc credcssi di far ben.) Elis. Signor Conte serva a lei. Che vuol dir ehe qui la trovo ? Con. Vuol dir questo, ch'io mi movo. Elis. Che stia solo non convien. Con. Grazie, grazie, mia Signora: vada pur, ch'io vado ancqra, tempo e giä dir riposar. Elis. Buona notte al Signor Conte. Cont. Dorma bene, Madamina. (Finche venga domattina in sospetto devo Star.) (Maliziosa sopra li na non vo’ farla sospettar.) Paolino. Deh, ti conforta, o cara. Seguimi piano, piano. Carolina. Stendimi pur la mano, ehe mi vacilla il pie. a 2. Oh, ehe momento e questo d’afi'anno , c di limore! Ma qui dobbiam far core, eh’ altro per noi non c’d. Pao. Zitto. . . mi pare sentire. . . si sento un’ uscio aprire... a 2. Potrebbe alcun venire, si tardi un po’ a partir. Elis. Sotto voce qua vicino certo intesi a favellar. Una porta pian pianino ho sentito poi serrar. Ho sospetto — vo’ scoprire. A parlar pian pian si sente... vi sta il Conte certamente. . • io li voglio svergognar. Sortite, sortite. venite qua in fretta. Fidalma. Chi batte? clii chiama ? El. Son io, Elisetta... Aprite, deh, aprite, sortite, Signore! Geronimo. Chi picchia si forte? Chi fa tal rumore? Elis. Venite qua fuori: si tratta d’onor. Fed. Che cosa e accaduto? Ger. Che cosa c mai nato ? Eid. Io sono tremante. Ger. Io son sconcertato. Elis. Il Conte sta chiuso con mia sorellina. .Si faccia rovina di quel traditor. a 5,- Conte perfido, malnato, Conte indegno, scellerato, fuori, fuori vi vogliamo, ehe scoperto siele giA. Con. Qui dal Conte die si vuolc? Quai indegnissime parole? Ecco il Conte: eccolo qua. li 3 sudel. Quäle sbaglio? Qual’ errore! Perdonate, mio Signore; qui un equivoco ci sta. Con. Ubbriachi voi sarete. Ger. Fid. Io nd, certo: sara lei. Elis, a 2. Conte. 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 < <><><><><><><><&■<><><><><><><><><> <><><><>■ <><><><> <*<*<><><> <s>«00<x>000000000000<>^-