<) Eh. II duol rafircna. Ine. a b. a b. tormento! il viver 0 0 0 ♦ 0 o 9 0 0 0 ❖ ❖ i 0 0 ♦ ❖ $ 0 0 0 0 0 0 <? 0 ❖ 9 0 0 ♦ 0 0 0 ❖ ❖ 0 0 0 0 ❖ 0 0 ❖ <? 0 $ 0 0 0 0 0 0 ❖ 0 0 0 0 ❖ ❖ 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Ine. Mur. Inc. Maff. Mur. Maff. Mur. W:. Maff. Mur. Inca eMira. Muff'. Inc. e Mir. Maff. Mira. Muff. JvAv. Maff. Non Ca! Col cicl non dei tu contrastar. La pena io VO’ per lui subir, La mortc e un dolce sonno ehe tronca i nostri mali. Le penc dei mortali finiscon col morir. Addio! Mi siegui omai! Addio! Ti seguo giä? Qual barbaro ) . , Io godo allorj congedo! M'aflligc il tuo m’ alletta il lor oli Dio! ehe ßer or, or dal foco spento ' mio tuo sara. suo Che piü? Mitrnei t'arresta! Sü, non tardar! Son pronto. Ancor un sol nioniento! . .. Deh, vedi il mio tormento — per lui morir io vö. Non si puö far. — Sü vieni! Nö, nö! Deciso e giä. Io tremo. Ei t’amera. Oh Dio! pietä mi fä. Dunque vederlo in braccio tu vuoi della rivale? Che dici! — il dislcale non merita pietä. Ti perdo! vooooo ooo o ooo ooooooooooooooooo «s»o oo oeoe «><• <&• o oo * 4 ❖ 0 i